Abdi Salam Ali

Abdi è un giovane corridore arrivato in Svizzera all’età di 14 anni che possiede competenze umane e sportive eccezionali. L’atleta ha saputo immediatamente conquistare il proprio posto in Svizzera sia nel cuore della gente sia sul podio delle gare regionali e nazionali. Gli eccellenti risultati ottenuti nella categoria U20 gli permettono di beneficiare di un sostegno particolare in qualità di Generali Running Talent. Siamo orgogliosi di poter supportare finanziariamente, attraverso questo programma, giovani atleti e atlete con un passato migratorio alle spalle. Desideriamo incoraggiarli a realizzare i propri sogni e obiettivi in ambito sportivo.

"Vorrei consigliare loro di approfittare della fantastica opportunità offerta da Generali con il THSN Refugee Team. E di darsi da fare. Questo vale per lo sport ma anche per l’integrazione. All’inizio non è facile. Ma se si persevera e si partecipa frequentemente agli allenamenti, tutto diventa più semplice."

Qualche parola su Abdi Salam Ali

 

Abdi Salam Ali è nato il 1° febbraio 2002 a Mogadiscio, capitale della Somalia, ed è cresciuto con sette fratelli e sorelle. All’età di 14 anni è fuggito dal suo Paese ed è arrivato in Svizzera il 7 novembre 2016. È stato accolto come minorenne non accompagnato dall’organizzazione Asilo Zurigo (Asyl-Organisation Zürich AOZ). Ha imparato in fretta il tedesco e ha frequentato dall’estate 2017 la scuola secondaria pubblica di Zollikon, successivamente la scuola di arte e sport di Uster per poi iniziare un apprendistato di operatore di edifici e infrastrutture. Dopo aver giocato a calcio in modo assiduo, nel 2018 ha scoperto una nuova passione che non ha più abbandonato, quella per la corsa. È entrato a far parte del club di atletica LC Uster, seguendo le orme di Tadesse Abraham, e si è aggiudicato una serie di vittorie nelle categorie U18 e poi U20. Dalla fine del 2020 è membro del THSN Refugee Team per il quale ricopre il ruolo di assistente allenatore, intenzionato a trasmettere ai suoi pari ciò che ha ricevuto lui stesso. La sua ottima integrazione in Svizzera, le sue prestazioni atletiche e il suo atteggiamento positivo e determinato lo rendono un esempio per gli altri corridori. Ora spera di intraprendere una carriera professionale.

 

Nonostante la sua giovane età Abdi non si lascia abbagliare dal successo. È un ragazzo estremamente disciplinato che ha la testa sulle spalle e resta concentrato sul suo obiettivo. L’intelligenza di una persona non sempre corrisponde al numero di anni: Abdi possiede già tutte le caratteristiche di un adulto.

 

Palmarès sportivo

 

Gare di campionato

  • 1° posto ai 10 km dei campionati svizzeri U20 a Lugano il 28 agosto 2021
  • 1° posto ai 5000 m dei campionati svizzeri U20 a Nottwil il 4 settembre 2021
  • 6° posto ai 10 000 m dei campionati svizzeri Elite a Uster il 4 giugno 2021

 

Performance migliori

  • 10 km in 30:09.4 a Lugano nel 2021
  • 10 000 m in 30:18:62 alle Uster-Running nel 2021
  • 5000 m in 14:36:17 a Regensdorf nel 2021
  • 3000 m in 8:28:03 al Citius-Meeting di Berna nel 2021

 

Abdi, quando hai capito che avresti voluto diventare un corridore professionista?

 

Da piccolo giocavo molto a calcio. Quando sono arrivato in Svizzera ho voluto continuare su quella strada e sono entrato a far parte dell’FC Erlenbach. Ad aprile 2018 il centro per minorenni non accompagnati di Zollikon mi ha proposto di partecipare alla gara podistica Zürich City-Run e senza difficoltà sono arrivato primo al traguardo. È lì che ho scoperto che la mia passione era la corsa. Mi hanno presentato il mio attuale allenatore Marco Rancan e sono entrato nel club di atletica di Uster. Ho partecipato ad allenamenti sempre più frequenti e a numerose gare raggiungendo di volta in volta ottime performance. Dopo la vittoria a marzo 2019 dei campionati svizzeri dei 10 km a Uster, ho deciso che il podismo sarebbe diventato per me più di un semplice hobby. Da allora mi alleno intensamente e spero di fare carriera in questo ambito. Allo stesso tempo studio per diventare un operatore di edifici e infrastrutture e mi auguro di diventare presto economicamente indipendente.

 

Parlaci un po’ del tuo percorso e dell’arrivo in Svizzera

 

Sono nato e ho trascorso la mia infanzia a Mogadiscio, in Somalia. Mio padre aveva un piccolo negozio e faceva l’insegnante come secondo lavoro. Mia madre invece si occupava di noi otto. All’età di 14 anni ho lasciato il Paese da solo, ma con l’aiuto dei miei genitori. Sono passato per l’Etiopia, il Sudan e infine la Libia, dalla quale sono partito a bordo di un’imbarcazione di fortuna per attraversare il Mediterraneo. Il viaggio è durato in tutto quasi un anno. È stato estenuante. A volte faccio fatica a rendermi conto di ciò che ho realmente vissuto. Sono arrivato in Svizzera il 7 novembre 2016. Ho imparato il tedesco in pochissimo tempo. Sapevo che sarebbe stato un elemento fondamentale per integrarmi in questo nuovo Paese. Infatti per questo motivo ho potuto frequentare la scuola pubblica dal 2017. La famiglia Amoroso, che ho conosciuto tramite il Centro per i minori non accompagnati, mi ha dato molto sostegno, sia a livello amministrativo che educativo.

 

Ho preso la strada dell’atletica nel 2018 e grazie alle mie ottime performance sono riuscito a entrare nel 2019 in una scuola di arte e sport. Successivamente ho fatto un anno di preparazione professionale alla scuola Viventa di Zurigo per poi iniziare un apprendistato di operatore di edifici e infrastrutture presso la casa di cura e di riposo Herrenbergli a Zurigo. Il mio datore di lavoro mi concede il tempo necessario per praticare uno sport ad alti livelli e gliene sono grato. Dall’età di 18 anni vivo in un appartamento condiviso a Zürich Wiedikon e passo tutto il mio tempo libero sul campo di atletica.

 

Come sei diventato un Generali Running Talent?

 

Marco Rancan, che è il mio allenatore all’LC Uster, è anche l’allenatore del THSN Refugee Team a Zurigo. Quando mi ha proposto non solo di entrare in questa squadra, ma anche di allenarla al suo fianco, ho accettato con piacere. Lui mi ha dato tanto. Ora sta a me ricambiare il favore trasmettendo le mie conoscenze ai giovani che, come me, sono arrivati come rifugiati e aiutandoli a integrarsi grazie allo sport.

Generali mi ha poi chiesto se mi sarebbe piaciuto diventare un Generali Running Talent, il che mi ha fatto molto piacere. È una fantastica opportunità e li ringrazio per la fiducia e il sostegno.

 

Qual è il tuo obiettivo oggi?

 

La Svizzera conta un numero relativamente basso di atleti della mia età. Il mio obiettivo ora è quindi quello di partecipare a delle gare all’estero per confrontarmi con concorrenti internazionali. Al momento mi sto allenando in vista della mia partecipazione alla 10 km Valencia Ibercaja. Mi piacerebbe terminare il percorso in meno di 30 minuti. In futuro spero di poter rappresentare, come Tadesse Abraham, la Svizzera alle Olimpiadi. E se lungo la strada dovessi incontrare il mio idolo, il corridore Mohamed Farah, allora non potrei essere più felice! È originario anche lui della Somalia e ha un percorso simile al mio: è passato dal calcio al podismo e percorre le mie stesse distanze. Vanta inoltre quattro titoli olimpici!

 

Che messaggio vorresti dare ai giovani rifugiati e migranti?

 

Vorrei consigliare loro di approfittare della fantastica opportunità offerta da Generali con il THSN Refugee Team. E di darsi da fare. Questo vale per lo sport ma anche per l’integrazione. All’inizio non è facile. Ma se si persevera e si partecipa frequentemente agli allenamenti, tutto diventa più semplice.