Salvaguardia della liquidità – come far sì che la vostra PMI superi la crisi coronavirus

apr 2, 2020.

Il coronavirus ha trasformato in realtà l’incubo di molte aziende, PMI e lavoratori indipendenti: gli introiti diminuiscono drasticamente mentre le spese restano uguali. I costi fissi per i salari e i canoni di locazione intaccano le riserve e aumenta il timore di andare fallimento. Ma con le giuste misure, da adottare senza indugio, è possibile ridurre le spese, compensare i mancati guadagni e salvaguardare così la liquidità.

Come ridurre le spese

 

Consiglio numero uno: non lasciate che lo shock vi paralizzi. Dialogate con creditori, banche, clienti e fornitori. Oggi come non mai vi è una forte solidarietà. Anziché aspettare per poi eventualmente intraprendere le vie legali, comunicate in modo rapido, diretto e trasparente: a lungo termine otterrete molto di più.

 

Richiedete il lavoro ridotto per i collaboratori

Gli imprenditori hanno diritto di richiedere il lavoro ridotto per mantenere i posti di lavoro e compensare il calo del fatturato. In questo momento la Confederazione sta valutando alcune misure per semplificare la presentazione delle domande e velocizzarne il trattamento. Ha inoltre già esteso il lavoro ridotto alle persone che lavorano a tempo determinato o con un contratto interinale, oppure che occupano una posizione analoga a quella del datore di lavoro, nonché a coloro che hanno un contratto di apprendistato Secondo le stime degli esperti, nelle prossime settimane fino a 600’000 cittadine e cittadini svizzeri passeranno al lavoro ridotto, ovvero un lavoratore su dieci.

 

Consiglio di Generali

Visto il gran numero di domande dovete mettere in conto un periodo di attesa dal momento in cui l’Ufficio per l’economia e il lavoro riceve una domanda e la esamina fino a quando eroga i pagamenti. Quindi: non perdete tempo e presentate senza indugio la vostra domanda.

 

Indennità di perdita di guadagno per i lavoratori indipendenti

I lavoratori indipendenti che subiscono una perdita di guadagno a causa delle misure varate dalle autorità per combattere l’epidemia di coronavirus vengono indennizzati, a meno che non esistano già indennità o prestazioni assicurative. Ciò significa che anche i lavoratori indipendenti possono avere garantita la loro sussistenza.

 

Usufruire delle ferie, ridurre il tempo di lavoro e i salari

Salari dei titolari

Se la situazione ve lo permette, in quanto titolari decurtatevi il salario. Nel caso di una piccola azienda questo può significare già molto. Non dimenticate tuttavia che un salario inferiore può avere ripercussioni sulla vostra previdenza per la vecchiaia o sulla vostra indennità di disoccupazione. La somma dei salari AVS può essere ridotta retroattivamente all’1.1.2020.

 

Consiglio di Generali

In questa fase incerta tutelate la vostra famiglia. Verificate se la vostra assicurazione sulla vita (pilastro 3b) comprende il privilegio in caso di fallimento e se i beneficiari sono effettivamente le persone che vorreste lo fossero. Così facendo l’assicurazione sulla vita è esclusa dalla massa fallimentare e il denaro viene destinato alla vostra famiglia. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro consulente Generali.

 

Ore di straordinario e ferie

Potete richiedere ai vostri collaboratori di ridurre finalmente le ore di straordinario accumulate. Le ore vengono compensate in un rapporto di 1:1. Allo stesso modo potete richiedere loro di prendere ferie. Se i collaboratori prendono ferie durante il lavoro ridotto, ricevono il salario ridotto.

 

Trattenere una quota del salario

Discutete con i vostri collaboratori se sono d’accordo che l’azienda trattenga momentaneamente una quota del loro salario. La maggior parte dei collaboratori si rende conto che a questo punto sono in gioco la sopravvivenza dell’azienda e i loro posti di lavoro.

 

Ridurre il tempo di lavoro

Chiedete ai vostri collaboratori se vogliono prendere ferie non retribuite o ridurre il tempo di lavoro per un certo periodo.

 

Frazionare i pagamenti o prorogare i termini di pagamento

I partner commerciali dipendono gli uni dagli altri. In una fase di crisi come questa c’è grande solidarietà. Cercate quindi attivamente il dialogo con i vostri colleghi imprenditori e parlate apertamente della vostra situazione. Anche ai vostri partner commerciali sta a cuore il benessere della loro azienda!

 

Fatture

Fate in modo che la vostra azienda paghi puntualmente le fatture per piccoli importi. Eviterete così di venire sommersi dai solleciti. Chiedete a chi vi fattura grosse somme di differire i pagamenti o di concedervi pagamenti rateali.

 

Prestiti

Proponete a chi vi ha erogato un prestito di adeguare le modalità di rimborso. Ciò vi aiuterà a salvaguardare la liquidità della vostra azienda. E, in ultima analisi, questa soluzione è anche nell’interesse di chi vi ha fatto un prestito, perché un rimborso ritardato è sempre meglio di una perdita secca. 

 

Tassi ipotecari e ammortamento

Chiarite con le vostre banche se questi pagamenti possono essere sospesi o perlomeno se il termine può essere prorogato.

 

Magazzini

Mantenete basso l’inventario in magazzino. Se possibile, meglio annullare subito gli ordini ancora aperti.

 

Canoni di locazione

Chiedete ai vostri locatori se possono ridurre temporaneamente il canone di locazione o sospenderlo per un po’. Oppure proponete di pagare una parte a cadenza regolare e il resto in un secondo tempo.

 

Nella sua conferenza stampa del 20.3 il Consiglio federale ha reso noto che la Confederazione vuole allentare varie scadenze in modo da ridurre la pressione sull’industria.

 

Ottenete così liquidità in breve tempo

 

Nella situazione attuale ci sono modi semplici e rapidi con cui la vostra PMI può raccogliere fondi e preservare la propria liquidità.

 

Prestito di emergenza della vostra banca di fiducia

Chiarite immediatamente con il vostro consulente bancario che cosa dovete fare per beneficiare del programma di aiuti federale. Il 25.3 la Confederazione ha presentato il più grande pacchetto di aiuti della storia della Svizzera: le PMI possono ottenere nel giro di poco dalla loro banca di fiducia un prestito di emergenza fino a 20 milioni di franchi. I prestiti fino a CHF 500 000 vengono concessi a tasso zero e con garanzia federale completa in meno di un’ora. Al programma partecipano 300 banche.

 

Attenzione: il termine per il rimborso va da 5 fino a un massimo di 7 anni ed è soggetto a una serie di condizioni: durante questo periodo, ad es., non è possibile distribuire dividendi. Per maggiori informazioni vi rimandiamo all’art. 6 «Zweck der Solidarbürgschaft» («Finalità della garanzia federale») nelle Spiegazioni sull’ordinanza di emergenza COVID-19. Verificate attentamente se il credito garantito dalla Confederazione potrebbe essere lo strumento giusto per la vostra azienda.

 

Consiglio di Generali  

Se il limite di credito della Confederazione non dovesse coprire il vostro fabbisogno di finanziamento, sappiate che esistono soluzioni integrative private, come ad es. il finanziamento di emergenza per PMI di Credit Gate 24.

 

Acconti dei clienti

Chiedete ai vostri clienti se sono disposti a pagare in anticipo prestazioni già programmate.

 

Insomma

 

Conta non soltanto la vostra salute, ma anche quella della vostra azienda! In questo momento una pianificazione accurata è decisiva. Pianificate attentamente la vostra liquidità e utilizzate le risorse che il vostro contesto aziendale e in particolare la Confederazione mettono ora a vostra disposizione.