Parte 1: Incapacità di guadagno in seguito a malattia e infortunio

mar 23, 2022.

Non importa se sei una persona sola o hai già una famiglia: se sei la persona dell’economia domestica con gli introiti maggiori e improvvisamente ti ammali o subisci un infortunio, sorgono molte questioni che devono essere chiarite. Soprattutto di tipo economico. Nella nostra serie in due parti ti spieghiamo qual è la tua situazione in caso di incapacità di guadagno o invalidità.

Ecco come puoi tutelarti ADEGUATAMENTE

In caso di incapacità di guadagno dovuta a un infortunio, normalmente sono sufficienti le prestazioni obbligatorie. In caso di malattia la situazione cambia: il tuo reddito può diminuire del 40% o più e, nel peggiore dei casi e per un massimo di due anni, può addirittura azzerarsi. Pertanto dovresti verificare lo stato della tua assicurazione obbligatoria per tali casi d’urgenza. E cosa occorre eventualmente integrare.

 

ESEMPIO PRATICO: INCAPACITÀ DI GUADAGNO IN SEGUITO A UN INFORTUNIO

Un momento di disattenzione sulla pista da sci provoca la caduta di Valerie, 29 anni, persona sola. Dopo averla trasferita in ospedale in elicottero, si scopre che ha subito una complicata lesione al ginocchio. Valerie rientra così nel 7% di tutte le persone con incapacità di guadagno che non possono più lavorare in seguito a un infortunio. Essendo impiegata in un’azienda e lavorando in media più di otto ore a settimana nella stessa ditta, ha un’assicurazione infortuni obbligatoria - a prescindere dal fatto che l’infortunio si sia verificato durante il lavoro o che, come in questo caso, rientri negli infortuni extralavorativi. Pertanto, a partire dal terzo giorno dopo l’infortunio, le viene versato l’80% del suo reddito attuale. Il reddito annuale massimo assicurato è pari a CHF 148 200.– (dati aggiornati al 2023).

 

In caso di infortunio: quando conviene un’assicurazione di indennità giornaliera?

Se guadagnasse più di CHF 148 200.– all’anno e il suo datore di lavoro non avesse un’ulteriore assicurazione infortuni, Valerie potrebbe stipulare anticipatamente un’assicurazione di indennità giornaliera privata presso una cassa malattia o un assicuratore privato. In caso d’urgenza, questo soggetto paga la differenza tra il reddito assicurato e il salario effettivo.

 

Fermi prolungati richiedono un’assicurazione complementare

Se Valerie non può lavorare per più di 720 giorni, deve stipulare un’assicurazione complementare per una rendita o una prestazione in forma di capitale, anche queste presso una cassa malattia o un assicuratore privato. In caso di incapacità di guadagno dovuta a un infortunio, normalmente il denaro derivante dall’assicurazione infortuni versato dalla previdenza statale e professionale è sufficiente a far sì che la persona interessata riceva un massimo del 90% del salario soggetto all’AVS (salario massimo assicurato AVS: CHF 148 200.–). In questo modo Valerie può mantenere non solo il suo tenore di vita, ma anche quello della sua famiglia. In caso di malattia la situazione è molto diversa. 

 

Consiglio di Generali: gli infortuni extralavorativi sono coperti dall’assicurazione infortuni obbligatoria per impiegati solo se questi ultimi lavorano per una media di almeno 8 ore alla settimana presso lo stesso datore di lavoro. In tal caso puoi escludere la «copertura infortuni sussidiaria» presso la tua cassa malattia e risparmiare qualche franco. In caso contrario, invece, dovresti assicurarti privatamente.

ESEMPIO PRATICO: INCAPACITÀ DI GUADAGNO DOVUTA A MALATTIA

Patrick, 34 anni, è coniugato e padre di un bambino. Patrick lavora nel settore alimentare ed è il membro della sua piccola famiglia con gli introiti maggiori. 

Durante una visita di routine il medico gli diagnostica un tumore all’addome. Patrick deve sottoporsi a radioterapia e a un’operazione ed è inabile al lavoro a tempo indeterminato. Rientra così nell’80% circa di tutti i casi di incapacità di guadagno dovuto a una malattia. Se il suo datore di lavoro ha stipulato per lui un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, Patrick riceve un’indennità giornaliera per malattia. L’ammontare, il momento di inizio e la durata di tale indennità sono riportati nel regolamento aziendale del suo datore di lavoro o nel contratto collettivo di lavoro (CCL). 

 

In assenza di un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, Patrick riceve il suo stipendio pieno per un periodo compreso tra un minimo di tre settimane e un massimo di sei mesi, o magari anche un po’ più a lungo. Dipende da quanto tempo Patrick lavora già per l’azienda e dal Cantone in cui ha sede quest’ultima. Trascorso questo periodo, il datore di lavoro può interrompere i versamenti e Patrick deve compensare da solo la perdita di salario. Questo fino al momento in cui subentrano le prestazioni statali del primo pilastro derivanti dall’assicurazione di invalidità. Il versamento di tali prestazioni può avvenire anche fino a due anni dopo la notifica della malattia.

 

Trovi i dettagli delle singole scadenze nella scala di obbligo di pagamento continuato del salario delle varie regioni.

 

DAL CONFRONTO EMERGE CHE L’INCAPACITÀ DI GUADAGNO DOVUTA A MALATTIA È MOLTO MENO ASSICURATA RISPETTO A QUELLA DOVUTA A INFORTUNIO

Mentre dopo il suo infortunio, Valerie ha una buona copertura, a causa della malattia di Patrick, lui e la sua famiglia dovranno probabilmente affrontare problemi economici. Non è raro che le persone malate perdano il 40% o più del proprio salario. Se né Patrick né il suo datore di lavoro hanno stipulato un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, può addirittura venir meno l’intero reddito.

 

Ma perché è così?

È molto più probabile diventare invalidi in seguito a una malattia che in seguito a un infortunio. Di conseguenza i premi per la malattia sono più alti. Negli anni Ottanta il Parlamento ha decretato la separazione di infortunio e malattia, in quanto i costi per i datori di lavoro e i lavoratori dipendenti non erano più ragionevoli e, in caso di un’eventuale votazione in un referendum, la legge sarebbe stata abrogata. Pertanto da allora le due cause vengono trattate in maniera differente.  

 

Nei primi mesi dopo l’insorgere della malattia o dell’infortunio è la causa a determinare per quanto tempo la persona interessata riceverà prestazioni. In caso di infortunio è coperto almeno l’80% del reddito. In caso di malattia l’obbligo di pagamento continuato del salario dipende dagli anni di servizio, ed è compreso fra tre settimane e sei mesi o anche un po’ di più. 

Scopri di più

Parte 2: vuoi sapere di più sull’incapacità di guadagno permanente? Allora leggi subito la parte 2: «Quando l’incapacità di guadagno diventa invalidità».

 

Parte 3: che copertura hanno i lavoratori indipendenti in caso di infortunio e malattia? Scoprilo nella parte 3: «Incapacità di guadagno e perdita di guadagno - cosa devono sapere i lavoratori indipendenti».

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