Assicurazione di rischio
Parte 2: quando l’incapacità di guadagno diventa invalidità.
Che rendita di invalidità ti spetta? E perché il secondo pilastro è importante?
Oltre all’incapacità di guadagno temporanea, che trattiamo nella prima parte, può succedere che, in seguito a un infortunio o una malattia, si verifichi un’invalidità permanente. In tal caso, come persona interessata si ha diritto a una rendita di invalidità del primo pilastro.
Per poter percepire una rendita di invalidità, occorre registrarsi presso l’assicurazione di invalidità (AI) al più tardi dopo sei mesi di incapacità al lavoro. Spesso l’iter viene avviato anche dal datore di lavoro o dall’assicurazione. In seguito un medico chiarisce il grado AI. Per ricevere una rendita parziale serve almeno un grado del 40%. In tal caso si parla di un quarto della rendita. Una rendita intera viene concessa a partire da un grado d’invalidità del 70%. Trovi i dettagli sul sito web dell’assicurazione di invalidità.
In alcuni casi è anche possibile che l’invalidità permanente venga riconosciuta solo dopo 12 mesi (ma al più tardi dopo 24 mesi). In presenza di una malattia, ciò può provocare un’ingente perdita di reddito. In caso di invalidità con un grado d’invalidità di almeno il 40% vengono versate le prestazioni statali derivanti dall’AI, a prescindere dalla causa.
In presenza di un’invalidità entra in gioco anche il secondo pilastro. Le prestazioni effettivamente erogate dipendono tuttavia dalla causa dell’invalidità.
In questo caso l’indennità giornaliera della LAINF, corrispondente finora all’80% del salario giornaliero, viene convertita in una rendita. Insieme, le prestazioni derivanti dall’AI e dalla LAINF possono ammontare a un massimo del 90% del salario assicurato (ciò vale fino a un salario massimo assicurato AVS di CHF 148 200). A seconda del regolamento della cassa pensioni possono aggiungersi ulteriori rendite.
Le prestazioni derivanti dalla cassa pensioni variano a seconda del tipo di cassa. Vengono calcolate come percentuale del salario AVS (cassa con primato delle prestazioni) o dipendono dal possibile avere di vecchiaia (cassa con primato dei contributi). Trovi le informazioni a riguardo nel regolamento della tua cassa pensioni.
Nella prima parte abbiamo visto che Patrick (34 anni, sposato, un figlio) ha un tumore all’addome e si è affidato al fatto che il sistema previdenziale del suo datore di lavoro funzioni e lo copra adeguatamente. Non ha mai esaminato attentamente il proprio certificato di previdenza, non rendendosi quindi conto che avrebbe dovuto attivarsi privatamente per poter mantenere il proprio tenore di vita in caso di malattia.
Il certificato di previdenza è un documento molto importante. Ti mostra esattamente come il tuo datore di lavoro assicura te e anche la tua famiglia contro vari rischi. Il certificato ti viene inviato una volta l’anno dalla tua cassa pensioni. Se vuoi analizzare la tua situazione previdenziale nell’ambito di un appuntamento di consulenza, devi portare con te questo documento e il regolamento della cassa pensioni.