Se il canone di locazione aumenta: ecco perché è importante conoscere il tasso di riferimento

dic 5, 2023.

Se il canone di locazione aumenta all’improvviso, spesso è colpa del tasso di riferimento. Ma che cosa si cela dietro questo termine e in che modo il rincaro influisce sulla nostra quotidianità? Alain Dubuis, esperto di Fortuna Assicurazione di protezione giuridica, ci svela in un’intervista come difendersi con successo dall’aumento del canone di locazione.  

Cosa bisogna sapere sul tasso di riferimento  

Alain, ma che cos’è il tasso di riferimento?

In parole semplici, si tratta di un tasso medio, che viene stabilito quattro volte all’anno ed è utilizzato per determinare i tassi ipotecari. Quindi, il tasso di riferimento ha un ruolo importante per la maggior parte di noi. Dal 1o dicembre 2023 ammonta al 1,75%. Viene fissato dall’Ufficio federale delle abitazioni (UFAB). Quest’anno il tasso di riferimento è stato aumentato già due volte. 

 

In che modo il tasso di riferimento influisce sulla nostra vita quotidiana?

È collegato agli affitti. Questo significa che se il tasso di riferimento sale, aumentano in linea di principio anche gli affitti netti e viceversa. Negli ultimi 15 anni il tasso di riferimento è sempre diminuito. 

 

Il tasso di riferimento aumenterà anche l’anno prossimo?

Gli esperti ritengono che il tasso di riferimento potrebbe aumentare ulteriormente anche l’anno prossimo. Ma un tasso di riferimento più elevato non è l’unico fattore di aumento del canone di locazione, che infatti risente anche del rincaro o dell’aumento generale dei costi. Si parla di aumento dei costi quando le proprietarie e i proprietari devono spendere di più per gestire i propri immobili, per esempio per tasse, premi di assicurazione o costi di manutenzione.

 

Tutti parlano di rincaro. Ma che cosa significa in concreto?

È semplice da spiegare: si parla di rincaro quando con la stessa somma di denaro si può comprare una quantità inferiore di una data merce rispetto a prima del rincaro. Il denaro perde quindi di valore ed è ciò che sta accadendo ora. 

 

In caso di rincaro, cosa possono scaricare i locatori ai locatari?

Può essere addebitato al massimo il 40% del rincaro, in aggiunta al canone di locazione. Si presume, infatti, che il 60% di un immobile sia finanziato in generale tramite crediti bancari e il 40% tramite capitale proprio. Facciamo un esempio: se i prezzi salgono del 10% a causa del rincaro, l’affitto può essere aumentato al massimo del 4%.

 

 

Consigli: ecco come proteggerti da un aumento del canone di locazione

Verifica se sono stati rispettati i requisiti di forma

Un aumento del canone di locazione deve essere comunicato utilizzando il formulario ufficiale e deve essere motivato. Importante: tutte le persone che hanno firmato come locatrici o locatori il contratto d’affitto devono firmare anche questo formulario. In caso contrario l’aumento non è valido, ma le locatrici e i locatori possono inviare entro il prossimo termine di disdetta comunque un altro aumento del canone di locazione, questa volta corretto dal punto formale.

 

Se, dunque, sei alle prese con un aumento del canone di locazione, ricordati che tale aumento deve esserti comunicato almeno dieci giorni prima del termine di disdetta. Questi dieci giorni sono da intendersi come una sorta di periodo di valutazione, in modo che tu abbia la possibilità di disdire il contratto d’affitto rispettando i termini stabiliti. Informazioni più precise sono contenute nel rispettivo contratto d’affitto. 

 

Ricalcola l’aumento con il calcolatore del canone di locazione

Se le condizioni formali sono state rispettate, dovresti verificare con il calcolatore del canone di locazione se l’aumento è stato calcolato correttamente. A tale scopo hai bisogno del tuo contratto d’affitto e, nel caso in cui il canone sia già stato aumentato una volta, anche della rispettiva comunicazione .

 

Nota: se per il canone di locazione fai ricorso a programmi di calcolo diversi, è possibile che si presentino delle lievi differenze nei calcoli. 

 

Se desideri verificare anche il rincaro, allora la cosa migliore è utilizzare l’indice nazionale dei prezzi al consumo.

 

Presenta ricorso contro l’aumento del canone di locazione entro 30 giorni

Se constati un errore, puoi presentare ricorso contro l’aumento del canone di locazione entro 30 giorni dal ricevimento. Il ricorso va inviato per raccomandata all’autorità di conciliazione competente. Altrimenti l’aumento acquisisce validità legale. Se non sei sicuro di quale  autorità di conciliazione sia competente per il tuo comune, puoi inserire il tuo NPA o la località qui

 

Ricorda che se non ti rechi alla posta a ritirare la lettera raccomandata con la comunicazione dell’aumento del canone di locazione, l’ultimo giorno del termine di ritiro la lettera viene considerata come consegnata. 

 

Puoi presentare ricorso utilizzando il nostro modello.  

 

Se hai bisogno di aiuto dalla tua assicurazione di protezione giuridica

Se hai stipulato un’assicurazione di protezione giuridica privata di Fortuna e desideri notificare il tuo caso per iscritto, hai bisogno:

  • del numero della polizza,
  • della data di recapito dell’aumento del canone di locazione,
  • della copia dell’aumento del canone di locazione (compresi eventuali allegati),
  • della copia del contratto di locazione,
  • degli adeguamenti del canone di locazione dall’inizio del rapporto di affitto.

 

In caso di domande la nostra consulenza legale telefonica è a tua disposizione:

(tel. 058 472 72 00, lun–gio dalle 8.00 alle 17.30 e venerdì dalle 8.00 alle 17.00)

«A prima vista, un aumento dello 0,25% pare poco, ma ha un forte impatto sui tuoi costi d’abitazione».

 

Alain Dubuis, Head of Legal Protection, Fortuna Assicurazione di protezione giuridica

 

IL NOSTRO ESPERTO

Alain Dubuis è avvocato e lavora da 15 anni per Fortuna Assicurazione di protezione giuridica.

FORTUNA ASSICURAZIONE DI PROTEZIONE GIURIDICA

Da 50 anni Fortuna Assicurazione di protezione giuridica, un’affiliata di Generali Svizzera, aiuta la clientela a far valere i propri diritti. Da allora è cresciuta considerevolmente, arrivando a contare oggi sulle competenze di oltre 100 collaboratori e collaboratrici e sulle relative esperienze in 31 ambiti giuridici. 

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