Lavorare nel servizio esterno: la formula per il successo di Gizem

mar 8, 2021.

Nel servizio esterno di Generali Svizzera lavorano circa 420 persone. Una di queste è Gizem Açal. A 31 anni Gizem è una delle più giovani collaboratrici del servizio esterno e ha ottenuto molti successi. Per questo l’abbiamo eletta «Newcomer of the year 2020». È una dei nostri 25 migliori consulenti.

Gizem, lavori nel servizio esterno di Generali da due anni. Come sei arrivata fin qui?

Sono approdata da Generali per caso. Originariamente per la posizione si era candidato mio marito. Quando mi ha raccontato del lavoro dopo il colloquio, abbiamo capito che ero molto più adatta io a svolgere i compiti richiesti. Quindi mi sono candidata io. Poi una cosa ha portato all'altra.

 

Come molti dei miei colleghi, ho iniziato con una svolta. Non avevo mai lavorato in una compagnia di assicurazioni o nel servizio esterno. Per me era importante trovare un lavoro che mi permettesse di sfruttare le mie conoscenze  da economista aziendale diplomata. Volevo anche seguire la mia passione: lavorare a contatto con diverse persone e personalità. Lavorare come consulente assicurativa e previdenziale è la combinazione perfetta per me.

 

Ho iniziato molto bene presso Generali e ho ricevuto un’ottima formazione alla Generali Academy. Ho investito molto tempo per capire a fondo i vari prodotti e servizi. Questo mi aiuta a consigliare i miei clienti con competenza e a offrire loro soluzioni su misura.
 

 

Che cosa è davvero importante per te nel tuo lavoro?

Per me lavorare nel servizio esterno di una compagnia di assicurazioni non significa solo vendere assicurazioni. Il mio compito è garantire ai clienti la sicurezza necessaria per vivere una vita senza preoccupazioni.  

 

 

Come vivi la quotidianità qui da noi e qual è la tua formula per il successo?

L'aspetto affascinante del mio lavoro è che ogni giorno è diverso dall’altro. Ogni appuntamento con un cliente si svolge in un altro modo. La mia formula per il successo consiste nell’approcciarmi a ogni persona individualmente e prestare attenzione alle sue esigenze. Ascolto e mi organizzo in modo da avere abbastanza tempo per i miei appuntamenti. Per me è fondamentale offrire una copertura assicurativa ottimale a ogni cliente,

 

così come arrivare preparati agli appuntamenti con i clienti. Per farlo posso ricorrere a una serie di strumenti di supporto di Generali. Sono anche il tipo di persona che prende l’iniziativa. Per fare un esempio, durante il lockdown ho creato una presentazione per poter consigliare i miei clienti nel migliore dei modi anche virtualmente.

 

Da ultimo è importantissimo per me trovare un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. È bello arrivare a casa dopo una giornata di lavoro e passare del tempo con la mia famiglia.

 

 

La percentuale di donne nel servizio esterno è ancora molto bassa. Quali possono essere i motivi?

Penso che i motivi siano di natura sociale. Per anni il servizio esterno è stato un settore dominato dagli uomini. È una concezione radicata nella mente delle persone. Io lo vedo come un appello alle donne. Siamo portate a riflettere su quali lavori ci interessano. Dobbiamo staccarci dai classici ruoli stereotipati. È importante che le donne diano il buon esempio così da incoraggiare altre donne a entrare nel mondo della consulenza assicurativa. È quello che posso consigliare a ogni donna.

 

 

Sul lavoro senti di essere trattata in modo diverso rispetto ai tuoi colleghi?

Non ho notato alcuna differenza nella quotidianità. Non mi sento trattata in modo diverso rispetto ai miei colleghi maschi. Non percepisco né vantaggi né svantaggi, e penso che il genere abbia un ruolo secondario. Sono piuttosto le proprie competenze e il piacere nel fornire consulenza a essere cruciali per avere successo in questo lavoro. Penso di poter essere convincente con il mio modo di fare naturale e la mia profonda conoscenza.

 

 

Per concludere guardando un po’ al futuro: quali sono i tuoi obiettivi?

Il mio prossimo passo è completare la formazione per diventare consulente finanziaria e poi pianificatrice finanziaria, così da poter fornire ai miei clienti una consulenza ancora più approfondita e completa. Mi sono anche posta l'ambizioso obiettivo di arrivare ancora una volta tra i primi alla prossima premiazione del «Lions Club Generali» – preferibilmente al primo posto, ovvio.

Il Lions Club Generali

Ogni anno Generali elegge i 100 migliori consulenti organizzando una cena di gala  per festeggiare insieme le loro prestazioni da leoni. I primi 25 di questi 100 ricevono un premio speciale: un viaggio tutti insieme all’estero, pandemia permettendo.