Le assicurazioni sociali in caso di decesso. ecco cosa c’è da sapere

giu 14, 2023.

Se il membro della famiglia con gli introiti maggiori viene a mancare, allo stress emotivo si aggiunge quello finanziario. In caso di decesso dovuto a un infortunio, normalmente sono sufficienti le prestazioni obbligatorie. La situazione cambia in caso di malattia. Scopri che copertura ha la tua famiglia in casi d’urgenza e cos’altro puoi fare.

QUANDO IL DECESSO SI VERIFICA IN SEGUITO A INFORTUNIO O MALATTIA

All’improvviso, una persona rimane da sola a provvedere al reddito familiare, ai figli e alla casa. Questo diventa un problema in particolare quando a perdere la vita è la persona che porta a casa il reddito principale. Un decesso in famiglia solleva inoltre molte domande esistenziali:

  • Da dove verrà il reddito per coprire le spese fisse?
  • Una persona da sola riesce a sostenere l’affitto di casa o un’ipoteca?
  • Chi si occupa dei figli quando il genitore superstite deve tornare a lavorare?
  • Che ne sarà degli obiettivi di risparmio per la formazione dei figli?
  • E la loro quota di eredità deve essere versata?

 

Per poter rispondere a queste domande è necessario adottare precauzioni e provvedimenti idonei a tutelare se stessi e gli altri. Un altro ottimo motivo per assicurarsi in modo appropriato è rappresentato dalla formazione dei figli. Se la copertura assicurativa è inadeguata, la famiglia potrebbe non essere più in grado di pagare l’università o eventuali corsi di perfezionamento.

 

 

COSA PAGANO LE ASSICURAZIONI STATALI E OBBLIGATORIE

In caso di decesso del coniuge, alla partner o al partner vengono erogate determinate prestazioni:

  • Dall’AVS, i superstiti ricevono una prestazione per i superstiti. Essa comprende una rendita per vedove, per vedovi e per orfani. Il loro obiettivo è evitare che la famiglia si ritrovi in difficoltà finanziarie. Per l’ammontare è determinante il reddito assicurato della persona deceduta.
  • Se la persona deceduta aveva un’assicurazione infortuni, anche questa versa una rendita. Per i lavoratori dipendenti, è il datore di lavoro a doverla stipulare obbligatoriamente. I lavoratori indipendenti ne sono personalmente responsabili.
  • Anche la cassa pensioni paga una rendita in caso di decesso per malattia.

 

In caso di decesso per infortunio, il totale di queste prestazioni non può superare il 90% dell’ultimo reddito della persona defunta, altrimenti gli importi vengono ridotti.

 

LA RENDITA PER SUPERSTITI IN DETTAGLIO

Rendita per vedove e vedovi (anche rendita per coniugi): ai fini di questa rendita della previdenza statale e professionale, i coniugi sono equiparati alle coppie che vivono in un’unione domestica registrata. Un superstite ha diritto alla rendita se sono soddisfatte queste condizioni:

  • Deve provvedere al sostentamento di un figlio
  • Ha più di 45 anni
  • Il matrimonio è durato almeno cinque anni

 

Il diritto alla rendita per vedove o per vedovi cessa quando la persona contrae un nuovo matrimonio o muore. Se queste condizioni non sono soddisfatte, il superstite o la superstite riceve una liquidazione unica di ammontare pari a tre rendite annue. 

 

Rendita per orfani: i figli della persona deceduta hanno diritto a una rendita per orfani se hanno meno di 18 anni oppure sono ancora in formazione. Lo stato civile dei genitori è ininfluente. Dopo il 25° compleanno, la rendita per orfani non viene più versata.

 

DIFFERENZE TRA DECESSO PER INFORTUNIO O MALATTIA

Decesso in seguito a infortunio: come già per l’incapacità di guadagno, anche qui la copertura obbligatoria è migliore in caso di infortunio che di malattia. Il motivo è semplice: in circa il 20% dei casi la causa del decesso è un infortunio, mentre la malattia rappresenta l’80%. La probabilità e i costi del rischio, quindi, sono molto più elevati per l’assicuratore. In concreto, la situazione è la seguente: 

 

Se un coniuge perde la vita a causa di un infortunio, i suoi familiari ricevono al massimo il 90% del suo ultimo salario. Questo importo si compone così: la rendita per coniugi del primo pilastro ammonta all’80% della rendita di invalidità risp. di vecchiaia che il defunto avrebbe percepito. La rendita per coniugi dell’assicurazione infortuni è pari al 40% del salario assicurato del defunto. La rendita per orfani è pari al 40% della rendita di invalidità risp. di vecchiaia e l’assicurazione infortuni paga il 25% del salario assicurato per ogni orfano di due genitori e il 15% per ogni orfano di un genitore. Il salario annuo assicurato massimo in caso di infortunio è pari a CHF 148 200. Chi guadagna di più deve colmare la lacuna previdenziale con un’assicurazione complementare.

 

Ai sensi dell’articolo 29 della LAINF, il coniuge superstite ha diritto a una rendita se viene soddisfatta una delle seguenti quattro condizioni:

  • se ha figli propri aventi diritto alla rendita al momento della vedovanza. Questo significa che, se la moglie defunta lascia dei figli comuni che hanno diritto alla rendita in seguito al suo decesso, il marito superstite riceve una rendita.
  • se vive nello stesso nucleo familiare di altri figli che hanno acquisito il diritto alla rendita in seguito al decesso del coniuge. Questo va inteso come segue: se la moglie defunta lascia dei figli che hanno diritto alla rendita e il marito superstite vive nello stesso nucleo familiare con questi figli, il marito ha diritto alla rendita. Non è necessario che si tratti di figli comuni della coppia, ma possono anche essere figli avuti da precedenti relazioni della moglie defunta.
  • se è invalido per almeno due terzi, oppure
  • lo diventa entro due anni dal decesso del coniuge. Ad esempio: se la moglie muore nel 2023 e il marito superstite diventa invalido per due terzi entro due anni, questo riceverà una rendita ai sensi della LAINF.

Questo regolamento si applica anche alle unioni domestiche registrate, indipendentemente dal sesso delle due persone.

 

 

Decesso in seguito a malattia: in questo caso, la famiglia della persona defunta riceve solo il 60% circa del reddito precedente. La lacuna, quindi, è maggiore di quanto sarebbe se il decesso fosse dovuto a infortunio. Questo importo si compone nel modo seguente: 

 

la rendita per coniugi del 1º pilastro ammonta all’80% della rendita di invalidità o di vecchiaia che la persona deceduta avrebbe percepito. Anche dal 2º pilastro la persona superstite riceve solo una quota della rendita di invalidità o di vecchiaia, ovvero il 60%, in base al relativo certificato della cassa pensioni. La rendita per orfani è pari al 40% della rendita di invalidità o di vecchiaia e la LPP prevede per ogni figlio il 20% della rendita di invalidità o di vecchiaia della persona deceduta. Il salario annuo assicurato massimo in caso di malattia per le prestazioni della LPP è molto più basso rispetto all’infortunio e al momento è pari a CHF 88 200 per la parte obbligatoria della LPP.

 

 

COME COLMARE LE LACUNE CON L’ASSICURAZIONE IN CASO DI DECESSO

Con il tuo terzo pilastro puoi colmare le lacune previdenziali che insorgono in caso di decesso. Una buona soluzione è l’assicurazione in caso di decesso. Se l’assicurato perde la vita, il capitale di decesso va alla persona precedentemente concordata. In più, consigliamo di redigere un testamento.

 

Desideri saperne di più sull’assicurazione in caso di decesso? Saremo lieti di fornirti una consulenza.

Per saperne di più

In che misura sono tutelati i partner che vivono in concubinato, le famiglie patchwork o le persone divorziate in caso di decesso? Scoprilo leggendo questo articolo.

 

Nadia Abdelli sa quali sono le cinque domande principali relative all’assicurazione in caso di decesso. In questa intervista troverai le sue risposte. Leggile subito qui.

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