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Prendersi una pausa dal lavoro.

Anno sabbatico in Svizzera: a cosa devi prestare attenzione.

ÁE
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Ágnes Erdős, Product Management Life Expert

Ágnes è product manager presso Generali da gennaio 2023 e si occupa del pilastro 3a digitale e di prodotti di rischio. Ha oltre dieci anni di esperienza come product manager nel settore assicurazioni sulla vita. La sua carriera in Generali è iniziata in Ungheria, dove era responsabile dei prodotti con versamento unico per le banche.

Hai mai pensato di prenderti una pausa dal lavoro e dalla routine quotidiana? Esiste la possibilità del congedo sabbatico. Prima, tuttavia, è bene pensare alla tua previdenza, così potrai godere appieno di questo periodo rigenerante.

Cos’è il congedo sabbatico?

Un congedo sabbatico, chiamato anche anno sabbatico, di solito consiste in una pausa dal lavoro non retribuita. Di norma si possono richiedere da tre a dodici mesi. Durante questo periodo, il lavoratore o la lavoratrice ha la possibilità di recuperare le energie spese nell’attività professionale e di realizzarsi in un nuovo progetto. Spesso si usufruisce di un congedo sabbatico per capire meglio il proprio percorso e rispondere a domande come «che aspirazioni ho nella vita?».

Il congedo sabbatico sta diventando sempre più popolare in Svizzera. Ad esempio, esistono già alcuni regolamenti che supportano il congedo lavorativo per il personale del settore pubblico. Ma sono in aumento anche i e le dipendenti del settore privato che colgono l’opportunità di realizzarsi con un anno sabbatico. Sempre più grandi aziende sostengono questa forma di pausa dal lavoro anche se la legge non lo prevede direttamente, perché per loro è più vantaggioso avere dipendenti rigenerati e motivati.

 

Parti per il congedo sabbatico ma pensa alla previdenza

Un viaggio intorno al mondo, un’attività di volontariato o un riorientamento professionale: sempre più lavoratori e lavoratrici in Svizzera richiedono un congedo sabbatico per realizzare sogni a lungo tenuti nel cassetto o ridefinire i propri obiettivi personali. Se vuoi goderti appieno questa pausa dal lavoro, è importante non tralasciare l’aspetto previdenziale. In questo modo sarai tutelato/a anche in caso di malattia o infortunio.

 

Anno sabbatico, previdenza per la vecchiaia e assicurazione

Se stai pianificando un anno sabbatico in Svizzera, dovresti occuparti proattivamente della tua previdenza. Perché una pausa lavorativa lunga più di un mese può influire in seguito sulla sicurezza finanziaria.

Se il congedo sabbatico è inferiore a un mese, continuerai a essere assicurato/a come previsto dalla legge con l’AVS (assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti). Si tratta del 1° pilastro, che ti tutela da rischi come invalidità e decesso a seguito di infortunio o malattia. Allo stesso modo, anche il 2° pilastro della previdenza professionale rimane invariato.

Ma se l’interruzione è più lunga, le prestazioni dipendono dalla tua cassa pensioni. In questo caso le prestazioni possono continuare per un periodo compreso tra 6 e 24 mesi. Altrettanto determinante è il tipo di congedo sabbatico scelto: mantieni il tuo posto di lavoro che riprenderai in seguito o preferisci dare disdetta e prenderti una pausa?

 

Pausa breve con retribuzione

Hai deciso di prenderti una breve pausa dal lavoro e continuare a ricevere il tuo salario? In questo caso non devi preoccuparti della tua previdenza. Infatti, nonostante la pausa continui a versare i contributi per l’AVS e per la tua cassa pensioni. Se lo desideri, puoi continuare a versare nel pilastro 3a per il pagamento continuato del salario.

Questa forma di congedo sabbatico è consentita da alcune aziende a condizioni diverse:

  • Ore supplementari: se accumuli ore supplementari a lungo puoi utilizzarle per un congedo sabbatico. Poiché le ore supplementari non sono state retribuite, continuerai a ricevere il salario durante la pausa lavorativa.
  • Rinuncia al salario: se per un periodo rinunci al tuo salario intero accettando di riceverne solo una parte, percepirai il resto durante il congedo. Tuttavia, per questo tipo di congedo sabbatico devi aver lavorato in azienda per almeno sei mesi.
  • Lavoro a tempo parziale: in preparazione del tuo anno sabbatico passi a un tempo parziale ma lavori a tempo pieno, accumulando ore supplementari. Queste ti verranno poi pagate durante la tua pausa. Come per la rinuncia al salario, tuttavia, devi essere stato assunto/a in azienda da almeno sei mesi.

 

In congedo sabbatico con le ferie non retribuite

Alcune aziende consentono ai dipendenti di prendersi un anno sabbatico convertendo le ferie non retribuite. Anche se non percepirai un salario, avrai le coperture dell’assicurazione sociale previste dalla legge. Inoltre, al ritorno avrai diritto al tuo posto di lavoro. Per quanto riguarda la previdenza, ecco a cosa prestare attenzione:

  • AVS: l’ammontare della tua rendita dipende, tra le altre cose, dal tuo salario lordo medio e dal numero di anni di contribuzione. Se possibile dovresti evitare lacune negli anni di contribuzione, perché per ogni anno mancante la tua rendita futura subirà dei tagli. Se mantieni la tua residenza principale in Svizzera, dovresti quindi continuare a versare il contributo, se possibile, per evitare riduzioni.
  • Cassa pensioni: anche nella cassa pensioni possono insorgere lacune previdenziali a causa di un anno sabbatico, che dipendono dal salario, dall’età e dalla durata del congedo. Maggiore è l’età, maggiori sono i contributi della cassa pensioni e quindi anche la lacuna. Questo perché, in caso di congedo non retribuito, né tu né il tuo datore di lavoro versate alla cassa pensioni. Alcune casse pensioni offrono la possibilità di versare contributi di risparmio volontari durante il congedo sabbatico. Puoi anche effettuare un riscatto a posteriori. La cosa migliore è informarsi presso la propria cassa pensioni su quale sia la variante più adatta alle proprie esigenze. Potrebbe convenire optare per una soluzione di previdenza privata.
  • Pilastro 3a: l’entità della lacuna nel pilastro 3a dipende dalla durata della pausa lavorativa. Se stai pianificando un congedo sabbatico di dodici o più mesi, tieni presente che non puoi aprire un conto 3a o versare contributi su di esso. Ciò è dovuto al fatto che in questo caso non si dispone di un reddito soggetto all’AVS. Tuttavia, puoi continuare a gestire un conto 3a esistente indipendentemente dalla durata della tua assenza. Al tuo ritorno e alla ripresa dell’attività professionale potrai riprendere a versare.

 

Prendersi una pausa dal lavoro

Se vuoi riorientarti professionalmente e dare disdetta prima di prenderti una pausa dal lavoro, dovresti optare per una soluzione di previdenza privata. Così eviterai ingenti lacune nella tua previdenza per la vecchiaia.

  • AVS: come per le ferie non retribuite, se rimani registrato/a in Svizzera durante il congedo sabbatico resti soggetto/a all’obbligo contributivo. Per evitare decurtazioni si consiglia di continuare a versare i contributi.
  • Cassa pensioni: se lasci il tuo vecchio lavoro senza intraprendere una nuova attività devi aprire un conto di libero passaggio dove parcheggiare il capitale accumulato nella tua cassa pensioni fino a quando non avrai un nuovo lavoro. Una volta accettata una nuova posizione lavorativa, devi versare il capitale nella cassa pensioni del tuo nuovo datore di lavoro. È possibile ridurre le lacune previdenziali effettuando un riscatto nella cassa pensioni appena intraprendi una nuova attività.
  • Pilastro 3a: senza un reddito soggetto all’AVS non è possibile versare contributi sul proprio conto 3a. In questo modo possono insorgere lacune previdenziali. Ecco perché conviene provvedere privatamente.

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Quale assicurazione serve per il congedo sabbatico?

Una pausa aiuta a ricaricare le batterie. Se vuoi goderti appieno il congedo sabbatico, non trascurare gli aspetti previdenziali. Oltre ai piani di previdenza per la vecchiaia, conviene stipulare un’altra copertura assicurativa per avere una protezione finanziaria adeguata. Ed è meglio pensarci prima.

 

Assicurazione infortuni: stipula tu una protezione

Se non percepisci più uno stipendio, la copertura contro gli infortuni rimane attiva 30 giorni dopo l’ultimo pagamento del salario. Dopodiché, la copertura assicurativa tramite il datore di lavoro decade. Per essere assicurato/a anche nel tuo anno sabbatico hai due possibilità:

  • Assicurazione infortuni: puoi stipulare tu un’assicurazione infortuni. Spesso puoi includere il rischio infortunio nella tua cassa malattia. Il premio di assicurazione è a tuo carico.
  • Assicurazione tramite convenzione: con l’assicurazione infortuni del tuo precedente datore di lavoro puoi stipulare una cosiddetta assicurazione tramite convenzione, che coprirà i costi derivanti da un infortunio. Il premio di assicurazione è a tuo carico. Tuttavia, questo tipo di assicurazione può essere stipulato solo per un massimo di sei mesi.

Se trascorri il tuo congedo sabbatico in un altro paese e trasmetti la notifica di partenza in Svizzera, devi comunque provvedere ad organizzare una copertura assicurativa nel paese di destinazione.

 

Assicurazione malattia: protezione all’estero

Se rimani registrato/a nel tuo domicilio in Svizzera, la copertura assicurativa della tua cassa malattia continua anche durante il congedo sabbatico. L’assicurazione di base, infatti, è regolamentata in modo standard. Se durante il congedo ti trovi in un paese dell’UE/AELS, sei quindi coperto/a dall’assicurazione di base in caso di malattia o infortunio.

In un paese terzo, l’assicurazione di base paga al massimo il doppio dei costi che verrebbero sostenuti per le cure nel tuo cantone di residenza. Ecco perché spesso conviene stipulare un’assicurazione complementare. Così disporrai di una copertura anche in paesi con spese mediche elevate come il Giappone, l’Australia, il Canada o gli Stati Uniti. Un’assicurazione complementare di solito copre anche i costi per il rimpatrio medico in Svizzera o per i trasporti di soccorso all’estero.

 

Estendere l’indennità giornaliera per malattia

Molte assicurazioni offrono la possibilità di mantenere l’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia anche dopo la cessazione di un rapporto di lavoro o durante un congedo sabbatico. I premi sono a tuo carico. A seconda dell’entità della copertura, può convenire stipulare un’assicurazione complementare o un’assicurazione viaggi presso la propria cassa malattia.

Rientro al lavoro dopo un anno sabbatico: cosa considerare?

In genere, dopo un congedo saranno avvenuti dei cambiamenti in te ma anche nel tuo posto di lavoro. Quindi è bene riprendere la routine lavorativa quotidiana con i tempi giusti e pianificare una fase di transizione.

Se hai dato le dimissioni prima di prenderti una pausa dovresti cercare un nuovo lavoro in tempo utile. Nel tuo curriculum vitae dovrai motivare in modo convincente il tuo congedo sabbatico. Spiega quali obiettivi hai raggiunto durante questa pausa. Non appena ti assumeranno devi trasferire il capitale dal tuo conto di libero passaggio alla nuova cassa pensioni.

Assicurazioni consigliate