Donne: il 43% non provvede alla propria vecchiaia

nov 4, 2021.

Troppe donne non si occupano della propria previdenza per la vecchiaia. Vi abbiamo intervistato e le risposte dimostrano che questo non è solo un pregiudizio: purtroppo è la realtà. Il nostro sondaggio rappresentativo rivela interessanti cifre, gli ostacoli principali e come il coronavirus ha cambiato la previdenza per la vecchiaia delle donne.

La situazione iniziale sarebbe davvero positiva: per 8 donne svizzere su 10 la previdenza per la vecchiaia è molto importante. Sorprendentemente, tuttavia, il 43% delle intervistate non risparmia in vista della vecchiaia. La maggior parte delle donne è quindi consapevole del fatto che dovrebbe occuparsi della propria previdenza, però non lo fa. Molte non sanno niente delle lacune nella cassa pensioni dovute al congedo di maternità e al lavoro a tempo parziale. Ecco perché metà delle donne intervistate rischia di cadere in povertà quando sarà anziana.

 

Perché così tante donne rimandano l’argomento della previdenza per la vecchiaia? O semplicemente non se ne interessano? Il sondaggio mostra quali sono i problemi e i fattori scatenanti.

 

Scarsa previdenza per la vecchiaia tra le donne: ecco che cosa c’è dietro

 

«Questo argomento non mi interessa (ancora).»

Questa affermazione può causare prima o poi grandi problemi finanziari a ogni donna. La mancanza di interesse è una questione particolarmente delicata con riferimento alle madri single, di cui circa il 30% non considera l’argomento importante. Dovrebbero assolutamente assicurare se stesse e i loro figli in caso di invalidità o decesso. La stessa situazione si riscontra anche tra le donne giovani, single e senza figli: al momento, circa un terzo delle intervistate non si interessa alla previdenza per la vecchiaia perché il pensionamento è ancora lontano.

 

«Non dispongo di sufficienti risorse economiche per la previdenza.»

 

Poco meno della metà delle intervistate (44%) afferma di avere troppo poco denaro per risparmiare per la vecchiaia. A dichiararlo sono molto spesso donne di una certa età e senza figli. Lo stesso problema si presenta anche per quanto riguarda il terzo pilastro: il 40% delle donne non ce l’ha o non versa alcuna somma perché non dispone di un budget sufficiente. Il sondaggio mostra che il livello di reddito è collegato direttamente al suo comportamento in termini di risparmio per la vecchiaia.

 

«La previdenza per la vecchiaia è diventata rilevante per me dopo la nascita del primo figlio.»

Per molte donne (43%) è la nascita del primo figlio a rivelarsi il momento decisivo per occuparsi della propria previdenza per la vecchiaia. Tra gli uomini, più del 70% ha già sistemato la questione molto prima. Ed è così che le donne sprecano anni preziosi, in cui potrebbero investire i propri risparmi, beneficiare di un rendimento positivo o effettuare versamenti nel terzo pilastro.

 

«Per me la flessibilità è molto più importante di un buon rendimento.»

Per le donne, fra i tre aspetti più importanti nella scelta di un’opzione di risparmio rientrano la flessibilità dei versamenti e la possibilità di godere della massima sicurezza. Le priorità sono un po’ diverse per gli uomini, che condividono sì con le donne il desiderio di sicurezza, ma vogliono ottenere anche il massimo rendimento possibile. Quindi, mentre gli uomini pensano più al profitto, le donne desiderano soprattutto flessibilità, dato che la loro situazione personale è in continuo cambiamento. Per questo mettono in conto di ricevere un rendimento inferiore.

 

«Dopo la pandemia di coronavirus, la previdenza per la vecchiaia è diventata per me più importante.»

Il sondaggio porta alla luce anche una nota positiva: la pandemia di coronavirus ha determinato un cambiamento di mentalità in merito alla previdenza di vecchiaia privata. Per un terzo delle intervistate l’argomento ha assunto maggiore importanza l’anno scorso: a esprimere questa opinione sono state soprattutto donne che hanno una relazione e dei figli. La crisi legata al coronavirus ha gettato una luce completamente nuova sulle situazioni personali e lavorative. Lo dimostrano dichiarazioni come: «È solo in tempi di crisi che ci si rende conto di quanto siano importanti le assicurazioni e la previdenza».

 

Conclusione: inizia subito a occuparti della tua previdenza per la vecchiaia

 

Le intervistate sono consapevoli dell’importanza della previdenza per la vecchiaia. Ma il contesto personale influenza fortemente le loro decisioni. Molte non sfruttano il grande potenziale in giovane età e non si occupano di previdenza se non dopo la nascita del primo figlio.

 

Per le intervistate è importante che la previdenza per la vecchiaia possa essere adattata alla propria situazione personale. Inoltre, il prodotto di previdenza deve essere facilmente comprensibile e semplice.


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