Previdenza vecchiaia
Hai una buona previdenza di vecchiaia?
Invecchiare senza preoccupazioni applicando al meglio il sistema a tre pilastri.
Finalmente hai più tempo. Quando smetti di lavorare ti aspettano le cose belle della vita. Ma i soldi basteranno per ciò che hai intenzione di fare dopo il pensionamento? I nostri consigli per una vecchiaia spensierata con il sistema a tre pilastri.
Non è mai troppo presto per riflettere sulla vecchiaia. E su quello che si desidera per l’ultimo terzo della vita. La speranza di vita è in aumento: oggi chi è appena andato in pensione vive in media ancora per 20 anni. Ma questo arco di tempo deve essere finanziato in qualche modo. Quindi, quanto prima provvedi per la vecchiaia, tanto più spensieratamente potrai godertela. Di seguito ti mostriamo come fare.
Se usi correttamente il sistema a tre pilastri, potrai smettere di preoccuparti per la tua situazione finanziaria nella terza età. Ecco come funziona:
Primo pilastro: l’AVS. Se vivi o lavori in Svizzera, dopo il pensionamento percepisci una rendita AVS. Nella maggior parte dei casi, con tale rendita non si riesce a garantire il minimo vitale. In tal caso potrai richiedere delle prestazioni complementari. L’AVS è organizzata dallo Stato.
Secondo pilastro: la previdenza professionale. Qui stiamo parlando dei soldi che versi come contributi nella tua cassa pensioni. Come lavoratrice o lavoratore dipendente sei automaticamente assicurata/o a partire da un determinato reddito annuo. La rendita della cassa pensioni ti permette, insieme alla rendita AVS, di coprire circa il 60% del tuo ultimo reddito. La responsabilità della previdenza professionale spetta al tuo datore di lavoro.
Terzo pilastro: la previdenza privata. Questa forma di previdenza è facoltativa. Sei tu a decidere se vuoi versare contributi nel terzo pilastro o meno. Hai le due seguenti opzioni:
Dopo il tuo pensionamento percepirai una rendita mensile dal primo e dal secondo pilastro, il cui importo sarà però sufficiente a coprire solo una parte del tuo reddito precedente. E l’ammontare di queste rendite tende a diminuire. Ecco perché la previdenza 3a sta diventando sempre più importante. Molte persone versano per decenni contributi in questa forma di previdenza privata per poter finanziare il loro stile di vita abituale anche in età avanzata. Con i soldi di tutti e tre i pilastri si riesce a raggiungere questo obiettivo.
Il costo della vita nella terza età è molto variabile. Se presumi che dopo il tuo pensionamento spenderai la stessa somma di denaro di prima, allora vai sul sicuro. Normalmente il 70-80% del tuo ultimo salario è sufficiente per continuare a vivere come prima del pensionamento. Le rendite dell’AVS e della cassa pensioni dovrebbero pertanto ammontare al 70-80% del tuo ultimo reddito. Se il loro importo è inferiore si parla di una lacuna previdenziale.
L’entità effettiva della tua lacuna previdenziale dipende in larga misura dalle tue pretese e dal tuo stile di vita. C’è chi in età avanzata ha bisogno di pochissimi soldi per vivere e non avverte quasi per niente questa lacuna. D’altro canto c’è invece chi dopo il pensionamento ha hobby costosi e ama viaggiare. Più soldi ti servono nella vita di tutti i giorni, più grande sarà la lacuna previdenziale.
Puoi valutare in autonomia se dopo il tuo pensionamento dovrai aspettarti di avere una lacuna previdenziale. Per farlo dovresti conoscere le tue entrate e spese approssimative.
Dopo il pensionamento le tue entrate sono costituite in primo luogo dalla tua rendita AVS e dalla rendita della tua cassa pensioni:
La cosa migliore è presumere che dopo il tuo pensionamento spenderai la stessa somma di denaro di prima. In tal modo non sbagli di certo. Una stima accurata è difficile per diversi motivi, che ti illustriamo qui di seguito:
Hai domande in merito al sistema a tre pilastri? Il nostro team di consulenza ti aiuterà ad analizzare la tua situazione personale.