Sicurezza del cloud: mito o realtà?

lug 27, 2020.

Se non l'hai ancora fatto, è possibile che tu stia pensando di affidarti al cloud. Magari ti stai chiedendo di cosa si tratti, ma considerata la serie di violazioni della sicurezza del cloud a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, potresti perfino mettere in dubbio l'esistenza di un'archiviazione davvero sicura nel cloud.

Di seguito troverai tutto quello che c'è da sapere sulla privacy e la sicurezza del cloud, oltre alla nostra opinione sulla sua affidabilità.

 

 

Cos'è il servizio di archiviazione nel cloud?

Il servizio di archiviazione nel cloud consente di memorizzare i file in una posizione centralizzata e di accedervi attraverso qualsiasi dispositivo via Internet. Di conseguenza, nel caso in cui il dispositivo venisse smarrito, rubato o danneggiato, i tuoi file saranno comunque al sicuro nel servizio cloud del provider. O almeno, così dovrebbe essere.

 

 

Perché quindi gli utenti manifestano una certa preoccupazione al riguardo?

Per farla breve, temono che ci sia una mancanza di controllo. Quando usi uno di questi servizi, affidi la sicurezza dei tuoi file a un'altra azienda, rischiando che venga violata, come abbiamo già visto succedere.

 

Detto ciò, nessuna modalità di archiviazione di file è totalmente priva di rischi. Per cui il punto non è capire se esista o meno l'archiviazione nel cloud sicura al 100%, ma se il cloud presenti più o meno rischi rispetto al tuo disco rigido.

 

 

Quali sono i rischi effettivi?

Per la maggior parte degli utenti, il problema principale sono gli hacker. E non si tratta di un timore ingiustificato. Le violazioni più comuni, infatti, riguardano account personali e in genere si verificano perché i criminali informatici riescono in qualche modo a ottenere la password di un utente e a usarla per accedere ai suoi file. Forse ti è capitato di sentir parlare di questo tipo di violazione perché alcune celebrità ne sono state vittime. Le violazioni del cloud vero e proprio, invece, richiedono abilità molto più sviluppate e quindi sono anche più rare.

 

Un timore più fondato potrebbe riguardare la privacy del cloud. Governi e forze dell'ordine, infatti, possono richiedere di accedere ai dati memorizzati nel cloud e spesso ottengono l'autorizzazione a farlo. I fornitori di servizi cloud, inoltre, possono utilizzare i dati in loro possesso per alimentare altri servizi da loro offerti, tra cui indicizzazione e ricerca. Sebbene non si tratti di una minaccia alla sicurezza, è un aspetto da considerare se si tiene alla propria privacy.

 

 

Quali sono i lati positivi?

  • Le server farm in cui i file sono memorizzati sono luoghi estremamente sicuri, accessibili in maniera diretta da pochi dipendenti e monitorati 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
  • I tuoi file vengono protetti con una crittografia molto complessa, che rende assai più difficile hackerare il cloud rispetto al disco rigido.
  • Inoltre, questa soluzione è in genere più economica rispetto all'acquisto di dispositivi di memorizzazione di backup fisici.
  • In più, è di facile utilizzo: il backup è automatico e per accedere ai tuoi file ti basta inserire una password.
  • Infine, puoi accedere ai tuoi file ed eseguirne un backup ovunque ti trovi, collegandoti semplicemente a Internet.

 

 

Cosa posso fare per garantire la massima sicurezza del cloud?

Anche se l'archiviazione nel cloud è già molto sicura, ci sono alcune strategie che puoi adottare per aumentarne ulteriormente la sicurezza:

  • Affidati a un servizio che offra l'autenticazione a due fattori, che ti consente di associare alla password un altro strumento di accesso, ad esempio un dispositivo specifico, per verificare la tua identità.
  • Usa una password efficace.
  • Utilizza anche un servizio al di fuori del cloud in modo da non avere tutto in un unico posto.
  • Se ti preoccupano aspetti specifici della tua privacy, esegui il backup di documenti particolarmente sensibili su un disco rigido non connesso al computer.
  • Usa un servizio VPN per criptare i dati mentre navighi su Internet, soprattutto quando sei connesso a reti Wi-Fi pubbliche.
  • Sfrutta un software di crittografia per cifrare ulteriormente i file più sensibili prima di eseguirne il backup nel cloud.

 

La nostra conclusione

A conti fatti, l'archiviazione nel cloud è molto più sicura rispetto al disco rigido. E se avessi ancora dubbi, puoi comunque ricorrere a varie strategie per renderla ancora più sicura di quanto non sia già.

 

Va anche detto che a ogni livello di sicurezza aggiunto, il servizio di archiviazione nel cloud diventa sempre più difficile da usare e se si eccede con la sicurezza si rischia di renderlo inutilizzabile per gran parte degli utenti. Cerca quindi di capire quanto vuoi aumentare il livello di sicurezza a scapito della facilità d'uso.

 

Siamo a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande sulla sicurezza dei tuoi strumenti IT e della tua casa.

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