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Consulenza sulla previdenza: i consigli dell’esperta.

La maggior parte delle persone sa che la previdenza per la vecchiaia è importante. Ma rimanda la questione. Eppure c’è una soluzione molto semplice.

La previdenza per la vecchiaia è importante. La maggior parte lo sa, ma aspetta. Eppure è così semplice: una consulenza sulla previdenza consente di trovare una soluzione personalizzata in soli due appuntamenti. Ce lo spiega l’esperta Gizem Açal.

Cosa ti piace del lavoro di consulente previdenziale?

Gizem: Mi piace in particolare il contatto con la clientela e i loro desideri e obiettivi personali. La comunicazione delle esigenze e la fiducia in me riposta dalla mia clientela mi stimolano ogni giorno a trovare le migliori soluzioni previdenziali. Infatti, le soluzioni da me elaborate devono essere sempre flessibili, adeguate al budget e alle esigenze, in modo che funzionino anche se la situazione di vita dovesse cambiare. Ciò rende il mio lavoro molto interessante e quasi una vocazione.

Come sei diventata consulente previdenziale?

Gizem: Innanzitutto ho studiato economia aziendale parallelamente all’attività professionale. Già durante gli studi sono venuta a contatto con il tema della previdenza. Ciò è tornato a mio vantaggio quando ho deciso di intraprendere la formazione di consulente previdenziale presso la Generali Academy. Il corso di formazione per diventare consulente previdenziale abbraccia tutti gli aspetti della vita: nascita, formazione, uscita dalla casa dei genitori, matrimonio, divorzio, acquisto della casa di proprietà, pensionamento o vecchiaia e decesso. Anche le possibili difficoltà che ci possono accompagnare lungo il percorso di vita – ossia infortuni, malattie o un’eventuale invalidità – sono state trattate nella mia formazione di consulente previdenziale.

Successivamente ho conseguito il diploma di consulente finanziaria. Adesso sto studiando per ottenere il dipl. fed. di pianificatrice finanziaria per poter fornire alla mia clientela una consulenza ottimale.

Cosa può aspettarsi la clientela da te?

Gizem: Una consulenza sulla previdenza ha sempre l’obiettivo di conciliare le esigenze e i desideri della clientela relativamente alla sua situazione previdenziale e alle sue risorse finanziarie disponibili. A tale proposito vale il principio di utilizzare ogni franco assicurato laddove le necessità sono maggiori. Le assicurazioni inefficienti e non necessarie dovrebbero essere evitate e il denaro così «guadagnato» dovrebbe essere investito nella previdenza per la vecchiaia. Non ci sono piani standard. Ogni persona è unica e riceverà da me una soluzione su misura.

Come si svolge una consulenza sulla previdenza?

Gizem: Generalmente una consulenza sulla previdenza consiste in due appuntamenti. In primo luogo viene redatta un’analisi del fabbisogno. Concretamente viene affrontata la domanda: cosa desidera la o il cliente? Cerco di scoprirlo ponendo molte domande aperte su tutti gli argomenti possibili, ad esempio sui suoi comportamenti in materia di previdenza, risparmio, investimenti e tempo libero, sulla sua situazione abitativa, fiscale, familiare e sulle sue prospettive per il futuro. Nell’analisi del fabbisogno, per me come consulente previdenziale è importante ascoltare bene.

Al secondo appuntamento presento alla o al cliente la soluzione da me elaborata e discutiamo insieme delle successive fasi di attuazione. Si chiariscono le ultime questioni e gli ultimi dettagli ed eventualmente, se necessario, si modifica leggermente la soluzione previdenziale.

Dopo una consulenza sulla previdenza, se non cambia la situazione personale, non occorre apportare modifiche per cinque anni. Per accertarmene, contatto la mia clientela una volta all’anno.

Perché il tema previdenza per la vecchiaia è così importante?

Gizem: Come si vede in vari barometri delle apprensioni, il tema dell’AVS e della previdenza per la vecchiaia si colloca sempre tra i primi 3 posti. Ciò significa che molte persone sono consapevoli del fatto che potrebbero trovarsi in condizioni di povertà quando saranno anziane. Infatti, le rendite di vecchiaia statali e professionali spesso garantiscono solo il minimo esistenziale. Ciò significa che i propri programmi per la vecchiaia rimarranno purtroppo solo un sogno in quanto le risorse finanziarie non saranno sufficienti o durante il periodo lavorativo non si è risparmiato in modo sistematico.

Come prepararsi per una consulenza?

Gizem: Oltre alla disponibilità a partecipare al colloquio sulla previdenza, al primo appuntamento è certamente utile portare le attuali soluzioni previdenziali e assicurative, i documenti bancari e fiscali e i certificati di salario. Solo mettendo tutti i fatti sul tavolo sarà possibile elaborare una soluzione ottimale. Dopo il rilevamento dello stato attuale, elaboro tutte le informazioni rilevanti e predispongo una soluzione previdenziale flessibile, su misura e adeguata al budget e alle esigenze. Questo processo dura circa cinque-dieci giorni lavorativi.

Da quale età è utile una consulenza?

Gizem: Teoricamente dalla maggiore età. La copertura di rischi come l’invalidità ed eventualmente il decesso è importante sin da quel momento. Il tema della previdenza per la vecchiaia diventa poi rilevante quando si inizia a percepire un salario regolare e si ha un lavoro fisso, oppure se si esercita un’attività lucrativa indipendente. In altre parole, prima si comincia, meglio è, perché con il passare del tempo intervenire diventa più difficile.

Consulenza sulla previdenza gratis per te.

La consulenza sulla previdenza va ripetuta?

Gizem: Senza dubbio. Qualsiasi cambiamento nel contesto familiare, personale o professionale è un possibile presupposto per una verifica della situazione previdenziale. Inoltre vale la regola generale di effettuare ogni cinque anni una verifica delle soluzioni adottate, anche se possono essere solo confermate così come sono.

In quali situazioni è consigliata una consulenza?

Gizem: Dalla culla alla tomba. Con ciò intendo l’uscita dall’abitazione dei genitori, la maggiore età, la carriera professionale, l’inizio della convivenza con la o il partner, il matrimonio, il divorzio, la nascita o l’adozione di figli, le scelte scolastiche ad esempio riguardo alla carriera liceale o universitaria dei figli, la formazione dei figli, l’acquisto della casa di proprietà, l’uscita di casa dei figli, il pensionamento, il decesso, l’eredità, le donazioni ecc.

L’elenco non è esaustivo e si può continuare a piacere. Personalmente ritengo che si dovrebbe verificare la propria situazione previdenziale una volta in più piuttosto che una in meno. Attualmente la maggior parte delle compagnie di assicurazioni fornisce gratuitamente una consulenza sulla previdenza, anche se la spesa per la consulenza corrisponde a un controvalore compreso tra CHF 500 e CHF 2500.

Qual è il tuo consiglio finale più importante?

Gizem: Come già accennato, il tema della previdenza per la vecchiaia è spesso ben noto alla mia clientela. Purtroppo, però, lo si continua a rinviare. La previdenza per la vecchiaia non inizia all’età di 50 anni, ma già a 25 anni, quando si effettuano per la prima volta le detrazioni salariali per i contributi di vecchiaia nella previdenza professionale. Da questo momento si ha un orizzonte temporale sufficiente per provvedere alla vecchiaia con importi esigui. Vale il principio: non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.

Gizem Açal

Gizem Açal

Responsabile di agenzia Liestal e Olten

Gizem ha conseguito un Bachelor in Business Administration e dal 2019 lavora come consulente assicurativa e previdenziale presso Generali. Dall’estate 2022 dirige le agenzie Liestal e Olten. Al momento Gizem sta studiando per ottenere il dipl. fed. di pianificatrice finanziaria.

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